domenica 27 aprile 2014

IL 5 x 1000 ALLA RICERCA SCIENTIFICA

 Fonte: Gravità Zero, testata di divulgazione scientifica 

Ricordiamo che il 5x1000 non costa nulla al contribuente, ed è un diritto del cittadino poter assegnare questo fondo che lo Stato italiano ripartisce, per dare sostegno agli enti che svolgono attività socialmente rilevanti (ad esempio la ricerca scientifica).
PER LA RICERCA SCIENTIFICA
A chi possiamo dare il 5x1000 quest'anno? Per esempio a un qualsiasi ente a vostra scelta che si occupi di ricerca scientifica, che si adoperi per tutelare la ricerca medica e la salute di tutti noi.

 Di seguito alcuni esempi:


Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, C.F. 03254210150 (finanziamento della ricerca sanitaria)

ProRETT Associazione per la ricerca sulla sindrome di Rett Onlus 93043680201 (sostegno delle Organizzazioni non lucrative di utilità sociale)

 - Fondazione Telethon, C.F. 04879781005 (finanziamento della ricerca scientifica e dell'università)

AISM/FISM Associazione Italiana Sclerosi Multipla, C.F. 95051730109 (finanziamento della ricerca scientifica e della università)

- Fondazione Piemontese per la ricerca su Cancro, C.F.    (finanziamento della ricerca scientifica e dell’università)

FIRC Fondazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, C.F. 80201470152 (finanziamento della ricerca scientifica e dell’università)

AIL Associazione Italiana contro le Leucemie, C.F. 80102390582 (sostegno delle Organizzazioni non lucrative di utilità sociale)

Associazione Levi-Montalcini aps, 97629860012 (finanziamento della ricerca scientifica e dell’università)


ATTENZIONE: È indispensabile, oltre che scrivere il codice fiscale giusto, scriverlo nel RIQUADRO GIUSTO, che abbiamo messo tra parentesi dopo il codice fiscale!

sabato 1 settembre 2012

OXICOA: LA CIOCCOLATA CHE FA BENE ALLA SALUTE E PREMIA I PIU' BRAVI


Oxicoa (www.oxicoa.com), fabbrica artigianale di cioccolato del Piemonte, in collaborazione con Gravità Zero, diventa promotrice e sponsor di una iniziativa golosa!

Ogni settimana verranno proposte alcune domande a tema, generalmente a sfondo scientifico, sull'argomento  "cioccolato", dove tutti i nostri lettori potranno partecipare vincendo i premi messi di volta in volta messi in palio.

Negli ultimi tempi il cioccolato è divenuto oggetto di indagine scientifica da parte di molti ricercatori per le sue numerose qualità benefiche. Oxicoa produce ad esempio la celebre cioccolata di qualità per intolleranti al lattosio.   Gravità Zero vuole approfondire ogni settimana l'argomento con un tema scientifico diverso legato al cioccolato e all'intolleranza al lattosio. 
Oxicoa farà il resto, regalando premi golosi ai partecipanti. 


IL QUIZ "GOLOSO" 

1) CHI FURONO I PRIMI A COLTIVARE IL CACAO? 

2) CIOCCOLATO BIANCO E BURRO DI CACAO SONO LA STESSA COSA? COSA ESATTAMENTE E' il BURRO DI CACAO? 

3) IL CIOCCOLATO E' RICCO DI (risposta multipla)
    a) FERRO
    b) VITAMINA C
    c) CIOCOIOSAMINA
    d) PROTEINE
    e) FOSFORO

Un piccolo aiuto lo trovate nella sezione "Informazioni" del sito Oxicoa Cioccolato 


COME PARTECIPARE  

Collegatevi alla pagina di GRAVITA' ZERO (www.gravita-zero.org), ogni settimana ricchi premi in palio  





Per informazioni scrivete a redazione@gravita-zero.org

Pagina Facebook:  I-Love-cioccolato 
Twitter @oxicoa

Blog "la scienza del cioccolato"http://scienzadelcioccolato.blogspot.it


mercoledì 29 agosto 2012

PANNA "SENZA" LATTOSIO, O MEGLIO: A BASSO CONTENUTO DI LATTOSIO

La percentuale di persone adulte, ma anche di bambini intolleranti al lattosio, è sempre in aumento. 

Via Lat di CO.DA.P Spa
La parziale deficienza di lattasi è una vera e propria patologia dagli effetti fastidiosi e invalidanti anche per la vita sociale. La multinazionale campana CO.DA.P S.p.A., conosciuta al grande pubblico per i brand Spray Pan, Gran Cucina e Hulalà, offre a coloro che soffrono di questa patologia la risposta più semplice ed efficace per agevolare la dieta: ViaLat, la gamma di panna – da cucina e dolce - a basso contenuto di lattosio (inferiore allo 0,1%). 

L’intolleranza al lattosio è un disturbo che si sviluppa negli anni e che porta all’incapacità di digerire una quantità significativa del più comune degli zuccheri del latte, il lattosio appunto. 

ViaLat, un nome semplice ed immeditato per identificare una soluzione perfetta per tutti coloro che soffrono di questo tipo di intolleranza. La nuova gamma ViaLat, firmata da Spray Pan, a garanzia della qualità dei prodotti è lavorata in modo speciale, mettendo latte e panna già a contatto con l’enzima della lattasi e trasformando il lattosio in glucosio e galattosio: due zuccheri perfettamente digeribili. 

Un processo che solo un marchio di grande qualità poteva offrire ai suoi consumatori. Sugli scaffali dei migliori punti vendita tutti coloro i quali sono intolleranti al lattosio trovano già la risposta ai loro problemi: ViaLat panna da montare, ViaLat panna da cucina e ViaLat panna spray.

Sito web: www.codap.it

Fonte:  Maidirelattosio 

venerdì 24 agosto 2012

ANCHE ICEMAN "ÖTZI" (L'UOMO VENUTO DAL GHIACCIO) ERA INTOLLERANTE AL LATTOSIO

Ricordate Ötzi, l'uomo che visse 5000 anni fa e che venne ritrovato circa 20 anni fa in un ghiacciaio dell'Alto Adige? Si tratta della mummia meglio conservata d'Europa, ben conservata a tal punto che inizialmente si pensò che si potesse trattare di un alpinista scomparso in età recente, tanto che venne attivata la gendarmeria austriaca.

Recentemente i ricercatori hanno avviato uno studio sull'origine genetica dell’Uomo venuto dal Ghiaccio.  È stato dimostrato che Ötzi appartiene a un aplogruppo Y molto raro in Europa. 

Sono state tratte due conclusioni: gli antenati di Ötzi sono emigrati dal vicino Oriente nel neolitico in seguito alla diffusione dell’agricoltura e dell’allevamento; il loro DNA si è conservato fino a oggi in regioni isolate, come Sardegna e Corsica. 

Attraverso gli studi genetici è stato possibile ottenere informazioni anche sulle caratteristiche fisiche dell’Uomo venuto dal ghiaccio: Ötzi aveva gli occhi marroni, i capelli castani e... (udite udite)  soffriva di intolleranza al lattosio.

Quest’ultima scoperta avvalora l’ipotesi che anche 5.000 anni fa, nonostante si vivesse in una società contadina, l’intolleranza al lattosio era molto diffusa
Solo con l’addomesticamento degli animali, gli uomini hanno poi sviluppato la capacità di digerire il latte anche in età adulta. 

Ötzi e i suoi simili non poterono saziarsi del buon cioccolato, perché 5000 anni fa non era ancora stato importato dal Sud America, ma di sicuro, se fosse vissuto oggi, avrebbe potuto gustare senza problemi le prelibate sfumature del cioccolato Oxicoa, il cioccolato per gli intolleranti al lattosio


Per approfondire:

Il sito web ufficiale del Museo di Bolzano che conserva ed espone Ötzi

Il Video di Rai Scienze: Gli acciacchi di Ötzi, la mummia del Similaun

L'articolo publicato su Gravità Zero, blog di divulgazione scientifica

Domande e risposte sul sito web del Museo di Bolzano


giovedì 23 agosto 2012

MANGIARE CIOCCOLATO SENZA INGRASSARE? OGGI SI PUÒ



Fino a qualche anno fa mangiare cioccolato senza ingrassare poteva sembrare una utopia. Nel cioccolato sono infatti presenti zuccheri e grassi, che aumentano il colesterolo e fanno ingrassare. 

Ma un team di ricercatori inglesi della Warwick University è stato in grado di ottenere in laboratorio del cioccolato in barretta con il 50% di grassi in meno. 

Come? Sostituendo le particelle di burro di cacao e di massa grassa del latte, con minuscole gocce di succo di frutta, pari a 30 micron di diametro. In questo modo  l’apporto di lipidi contenuto nel cioccolato si dimezza.

Il risultato, descritto sul Journal of Materials Chemistry, è quello di un impasto capace di riprodurre l’emulsione tipica del più grasso mix di cacao e burro, mantenendo la stessa grana finale, quella che conferisce alla tavoletta il suo aspetto lucido, compatto, ma al tempo stesso gradevole al palato. 

Il dottor Stefan Bon, a capo della sperimentazione ha utilizzato una tecnica di  emulsione, chiamata pickering, possono inserire nell'impasto delle minuscole gocce di succo di frutta, sia nel cioccolato nero che quello bianco.

Meno grassi, dunque, rispetto alle tavolette di cioccolato tradizionali, ma con le stesse caratteristiche organolettiche e nutrizionali del cacao. 

ANCHE OXICOA IMPEGNATA NELLA RICERCA SCIENTIFICA 
PER AUMENTARE LA QUALITA' DEL CIOCCOLATO

Oxicoa, azienda piemontese di cioccolato, sta sperimentando da anni tecniche che permettano a tutti coloro che non possono mangiare zucchero di apprezzare i pregi del cioccolato. 
Le barrette di cioccolato Oxicoa sono reperibili in tutta Italia (per esempio nei supermecati COOP). 

Inoltre Oxicoa produce ottimo cioccolato senza zucchero, cioccolato senza glutine, e recentemente un cioccolato per intolleranti al latte che niente ha da invidiare in qualità al cioccolato al latte tradizionale.

Una novità è costituita dalla STEVIA; una pianta originaria delle zone montuose del Paraguay e del Brasile con caratteristiche dolcificanti che sono una valida alternativa naturale allo zucchero e forniscono un apporto calorico pari allo zero e non alterano l’indice glicemico nel sangue.

No colesterolo, dunque, nessun pericolo per chi ha il diabete e soprattutto non fa ingrassare! 

mercoledì 22 agosto 2012

INTOLLERANZA AL LATTOSIO: IL BLOG

L'intolleranza al lattosio è una sindrome, piuttosto comune, caratterizzata da disturbi gastroenterici che insorgono dopo l'ingestione di alimenti contenenti questo zucchero, generata dal deficit di produzione da parte delle cellule intestinali del duodeno dell'enzima lattasi deputato alla scissione del lattosio in glucoso e galattosio che sotto questa forma possono essere assorbiti. 

Non si tratta, come alle volte, discorsivamente, si può riferire, di una allergia.

Le eventuali allergie al latte sono scatenate da proteine contenute nello stesso.

In questo blog cercheremo di fornire consigli utili per tutte le persone, e sono molte in Italia e nel mondo, che prensentano una qualsiasi forma di intolleranza nei confronti del lattosio.